Tea Club

 
 

Presidente: Andrea Maggiolo-Schettini

Soci:

Soci esterni:

Orario: tutti i pomeriggi, ore 17 (riunioni, lezioni e imprevisti permettendo).

Sede sociale: stanza n. 279 DE

Statuto:

  • Il TeaClub è un'associazione culturale senza scopi di lucro volta ad approfondire svariate tematiche nell'ambito informatico, storico, sociale e ambientalista.
  • Non si fanno discriminazioni per sesso, razza, ceto sociale, religione, idee politiche.
  • Possono essere ammessi a riunioni del club visitatori occasionali se accompagnati da un socio. Dopo un'adeguata frequentazione ne potra' essere considerata l'ammissione al club, previo:
  • invio del proprio curriculum al Presidente;
  • colloquio di ammissione alla presenza di almeno la metà più uno dei soci.
  • Per partecipare ai rinfreschi è necessario contribuire attivamente agli approvvigionamenti.
  • Dopo aver bevuto il tè ogni socio deve lavare la propria tazza.

Attività recenti:

Il TeaClub ha partecipato al progetto Lince del WWF Italia adottando una lince.

 

Il TeaClub ha appena concluso una raccolta di fondi per aiutare l'Unicef e i bambini di Asia, Africa ed America latina. Grazie alle donazioni dei soci sono state acquistate dieci dosi di vaccino. 

 

Attività corrente:

Il TeaClub raccoglie fondi per il progetto del WWF "Io difendo la tigre".

 

Motti:

  • La verosimiglianza è spesso preferibile alla verità.
  • Bisogna avere pugno di ferro in guanto di ferro.
  • Quod Natura non dat, Semantica non praestat.
  • La parabola della tesi di laurea del Coniglio: "C'era una volta il Coniglio, tutta intento a scrivere su un quaderno davanti alla sua tana.


Passò la Volpe e gli chiese: -Amico Coniglio, che cosa stai scrivendo con tanta passione?-
e il Coniglio: -la mia tesi di laurea su come i conigli mangiano le volpi...-
la Volpe, con aria incredula e sarcastica, disse : -davvero? e come fanno?-
a cui il Coniglio: -entra dentro questa grotta e lo scoprirai!-.
La Volpe entrò, ma non fece mai piu' ritorno. Passarono anche il Lupo, il Coyote e lo Sciacallo e, come la Volpe, non tornarono più indietro.
Al che il Passerotto, dal suo ramo, chiese: -Amico Coniglio, io non ti do' fastidio, puoi perciò dirmi come fai a liberarti di tutti quegli animali tanto piu' grossi e forti di te? -
e il Coniglio:- Seguimi nella grotta e lo scoprirai!-.
Entrarono nella grotta e, con sommo stupore il Passerotto vide, circondato da mucchi di ossa, l'enorme Leone con le fauci insanguinate che stava finendo i resti della sua ultima preda.".

Si lascia al lettore di scoprire la morale che questa storia ci vuole insegnare.

  • Dello studente il patimento è al professor divertimento.
  • La miglior vendetta è la vendetta.
  • Del barone la trama è dovere, ma anche segreto piacere.

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write meAndrea Maggiolo-Schettini (maggiolo@di.unipi.it)


 

 
 
 
 
 

Created by Maffeis & Zipoli: last modified Sunday, January 11, 2004.